Quando posso,  ne approfitto per farmi fare qualche scatto con i vestiti che mi cucio.

Ciò può capitare appena fuori dalla porta di casa, in mezzo ad un bosco, in centro a Milano, in spiaggia o in un museo. Non ho un luogo preferito e, anzi, ricerco la varietà e la caratterizzazione dei diversi contesti. Mi piace cambiare e sperimentare.

Tuttavia, la cosa è più facile a dirsi che a farsi e, anche se parto convinta e armata delle migliori intenzioni, spesso torno a casa con le pive ne sacco, per i motivi più disparati. Vanno dal troppo caldo, alla pioggia, alla mancanza di voglia del fotografo, alla troppa luce o alla troppo poca luce, al poco tempo, al capo che nel frattempo si è spiegazzato, al contesto che non mi piace o alla modella -io- che ha perso la poesia, oppure il cui trucco o parrucco che….no, dai, fotografie anche no.  Mi domando come facciano le fashion blogger, che in foto sono sempre perfette e bellissime con scatti e in contesti perfetti…

In fondo in fondo, però, credo che io mi diverta di più….volete mettere il brivido che regala l’incognita sul “ce la faremo?” contro la noia della certezza del risultato? 😉

Gli scatti del post di oggi dimostrano che stavolta ce l’abbiamo fatta e mi permettono di presentarvi un nuovo vestito che ho cucito per me.

 

Si tratta di vestito lineare ma molto femminile, con le spalline larghe che coprono la spalla e accennano alla manica, con lo scollo a V e dalla leggera arricciatura sopra al punto vita.

La caratteristica principale di questo modello è la vita alta, appena sotto il seno: questo dettaglio allunga la figura e nasconde pancia e fianchi con eleganza, ecco perchè l’ho definito furbo e femminile.

E’ un vero modello passepartout.

Non mi dilungo sul luogo dello shooting, tanto l’avrete già capito…

Ciaoooo,

Sara