E’ inutile. Quando ci invitano ai matrimoni, dopo la gioia iniziale di sapere che ci aspetta una giornata di festa, arriva la fatidica domanda…cosa mi metto? Bella domanda.
C’è chi corre al negozio a comprare tutto nuovo (comprese le scarpe, con la pia illusione che quel giorno non facciano male), c’è chi pensa di rinfrescare un abito già indossato per una medesima occasione (anche Kate lo fa, quindi tranquilli, che è cool), c’è chi si fa prestare varie ed eventuali da amiche e parenti (quell’abito che indossava mia cugina al matrimonio della sua migliore amica…chissà se mi va bene, al massimo mi impegno e perdo quei chiletti per entrarci, era troppo bello…. ah la speranza è proprio  l’ultima a morire) e c’è chi non fa sconti al proprio stile e decide di regalarsi un outfit personale e originalissimo.

Se poi hai anche un’amica a cui piacciono le sfide e che, oltre a saperne di modellistica, sa anche cucire, il gioco è fatto. L’outfit originale e personalissimo con destinazione oriente, ce l’hai praticamente in tasca.

Sono partita da un bellissimo scampolo di seta shantung con delicati rameggi e fiori (che la mia amica aveva già) a cui ho abbinato una seta cruda dello stesso colore e ho realizzato un kimono con maniche a tre quarti.

Ps. Sapete cos’è la seta cruda? è la seta grezza che non viene sbiancata e che mantiene quindi il colore originale.

Riprendendo il colore dei fiori ma in una nouance più scura, ho abbinato un tubino in morbidissimo scuba, impreziosito da una fusciacca che riprende anche i tessuti del kimono.

L’insieme è armonico ma non banale e il kimono può essere tranquillamente utilizzato come capospalla anche con i jeans, per un look più casual.

Ciaooooo,
Sara