Ciao a tutte!

Buon 25 aprile!

Messo il pranzo al fuoco, rigorosamente “della festa” con ossibuchi ai funghi porcini e polenta… posso finalmente dedicarmi al mio amato blog per presentarvi la mia nuova aiutante.

Ha l’aria un poco imbambolata ma andiamo d’accordo: io parlo, lei ascolta e mi da sempre ragione :-P… Scherzo non vorrei nemmeno un’aiutante (magari ce ne fosse bisogno…) che mi da sempre ragione! Sono una convinta sostenitrice del libero confronto.

Si tratta di una bambola Tilda, realizzata per curiosità, un divertissement di stoffa tra una camicetta di seta e un abito in cotone. Comprai il libro appena iniziai a cucire, un quattro anni fa, è “Idee in stoffa per la casa” di Tone Finnanger.

Parrucco, accessori e abbigliamento li ho decisi io, l’originale era molto più romantica e sognatrice con un paio di ali sulla schiena (tipo angelo).


Il corpo è in lino Bellora rosa molto chiaro, l’abito è un ritaglio avanzato da un abito con l’aggiunta di una striscia di pizzo. La tracollina è in ecopelle e la collana è in corallo.

La cosa più difficile? i capelli!
Prima di cimentarmi, mi sono documentata su youtube, su vai tutorial trovati in rete e nella realizzazione ho cercato di evitare, nell’ordine: l’effetto alopecia, il parruccone, il riporto e il cespuglio indomato. Come materiale, ho usato della lana che avevo in casa di un colore nocciola chiaro e per la messa in piega, essendo la prima volta, ho scelto una semplice coda di cavallo. Ho fatto un po’ di prove e alla fine, anche se il risultato è decisamente migliorabile, mi ritengo comunque soddisfatta!

Un caro saluto,
Sara