Come un errore può diventare un’opportunità… Dedico questo post a due progetti, entrambi non riusciti…nella maniera che mi ero prefissata. Capita infatti che mi cimenti in un nuovo lavoro senza avere ben presente l’obiettivo finale. O meglio, so dove voglio arrivare ma, la difficoltà di realizzazione, come mi sta il modello una volta messo in prova, l’effetto che fa una stoffa piuttosto che un’altra…. a volte mi portano a fare un capo diverso rispetto a quello preventivato.

Anche in cucina basta poco: un ingrediente che pensavo di avere ma a metà ricetta scopro che manca, la cottura, l’umidità… Insomma o si butta via tutto o ci si ingegna. E io ovviamente scelgo la via creativa!

Sarà capitato anche a voi che cucite (ditemi di si, vi prego….) di tagliare, iniziare a cucire e….non mi piaceeeeee… A me è accaduto con un abito a sottoveste in seta. Ho pensato: ma dove vado!??! Mi sembra una camicia da notte…  Però mi spiaceva buttare la seta…finché un giorno è arrivata l’illuminazione! la trasformo in blusa, senza maniche perché non c’è stoffa a sufficienza… Ho ricavato la blusa dalla parte più larga dell’abito (quella inferiore), utilizzando la parte del corpino per ricavare lo sbieco per la finitura. Siccome era corta (arrivava solo alla vita), l’ho allungata sui fianchi con un cady di seta blu che si annoda in un fiocco su un fianco ….. eccola:

L’altro progetto di recupero in corsa è invece culinario: macaron venuti male….ma proprio male!

Avrei dovuto sospettarlo già da crudi, con tutte quelle bollicine. Ma la speranza….

….mi ha abbandonato una volta sfornati:

No problem, li ho comunque farciti con marmellata di lamponi e crema di arachidi (accostamento trovato in un libretto di macaron, da provare….sono ottimi)…et voilà… biscottini farciti per deliziare palati golosi!
L’occhio non me ne voglia, stavolta non ha avuto la sua parte….. 🙂

Anche voi è capitato di accogliere la sfida lanciata dai vostri stessi errori? Come ve la siete cavata?
Ciaooooo,
Sara