Avete presente i classici bauli della nonna? Quelli con la biancheria ricamata, lini e pizzi che a pensarci ora, nell’era dei materiali tecnici, del misto poliestere e delle camicie-no stiro sembrano storia antica?
Proprio da uno di quelli è sbucata una sottogonna color carne in seta e pizzo. E’ piuttosto lunga, siamo negli anni ’40 quando le donne portavano gonne e abiti a lunghezza ginocchio o sotto.
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Non sono una amante del vintage a tutti i costi ma ritengo che alcuni capi meritino una seconda chance, magari sotto nuove spoglie.
Ecco la sottogonna:
Il colore non mi fa impazzire, più che altro perché sono bionda e di carnagione molto chiara: quando indosso colori troppo tenui o simil-incarnato, mi uniformo all’abito e l’effetto che ne risulta è tragico.
Quello che invece mi piace molto, è il pizzo che orna l’orlo:
E’ bastata solo un po’ di inventiva, e con due spalline la sottogonna è diventata una romantica camicia da notte. Per le spalline ho utilizzato due strisce di pizzo molto simile a quello della gonna (trovato tra vecchi scampoli) e, per mascherare le cuciture, ho creato due fiocchetti sempre di pizzo.
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